The Dictators

Canzoni: 28
Album: 6

Album

The Dictators - Viva Dictators
Viva Dictators
2005, canzoni: 8
The Dictators - D.F.F.D.
D.F.F.D.
2001, canzoni: 5
The Dictators - Bloodbrothers
Bloodbrothers
1978, canzoni: 4
The Dictators - Manifest Destiny
Manifest Destiny
1977, canzoni: 2
The Dictators - Go Girl Crazy!
Go Girl Crazy!
1975, canzoni: 2

Informazioni su The Dictators

The Dictators

I "The Dictators" erano un gruppo punk rock americano formatosi a New York City all'inizio degli anni '70, noto per le loro performance energiche, i testi ironici e l'influenza sul movimento punk rock. Ecco cinque fatti su questo gruppo influente:

  1. Formazione e primi anni: I Dictators furono formati nel 1973 dal chitarrista Ross "The Boss" Friedman, dal cantante Handsome Dick Manitoba, dal bassista Andy Shernoff, dal batterista Stu Boy King e dal tastierista Scott Kempner. La band è emersa durante gli albori del punk rock a New York City, traendo ispirazione dal garage rock, dal proto-punk e dal rock 'n' roll degli anni '60. Il loro atteggiamento irriverente e la loro energia grezza hanno rapidamente attirato l'attenzione sulla scena musicale locale.

  2. Album di debutto: "I dittatori impazziscono!": Nel 1975, i Dictators pubblicarono il loro album di debutto, "The Dictators Go Girl Crazy!" L'album mostrava l'eclettico mix di influenze punk, hard rock e pop della band, con brani come "Two Tub Man" e "Master Race Rock". Sebbene l'album non sia stato un successo commerciale al momento della sua uscita, da allora ha guadagnato lo status di culto tra gli appassionati di punk rock ed è considerato un lavoro pionieristico del genere.

  3. Influenza sul Punk Rock: I Dictators hanno svolto un ruolo cruciale nel plasmare il suono e l'atteggiamento del movimento emergente punk rock negli anni '70. La loro miscela di rock 'n' roll ad alta energia, umorismo e critica sociale ha influenzato band come The Ramones, The Dead Boys e The Misfits. Lo spirito ribelle dei dittatori e l'etica del fai-da-te risuonarono con i giovani disamorati e contribuirono a definire l'estetica punk dell'epoca.

  4. Attività continua ed eredità: Nonostante i cambi di formazione e i periodi di inattività, i Dictators hanno continuato a esibirsi e registrare musica nel corso degli anni. Pubblicarono diversi album negli anni '70 e '80, tra cui "Manifest Destiny" (1977) e "Bloodbrothers" (1978). Sebbene non abbiano mai raggiunto il successo mainstream, i Dictators hanno lasciato un impatto duraturo sulla cultura punk rock e sono celebrati come pionieri del genere.

  5. Progetti solisti e riunioni: Dopo che i Dictators si sciolsero all'inizio degli anni '80, i membri perseguirono vari progetti solisti e collaborazioni. Handsome Dick Manitoba formò la band Manitoba's Wild Kingdom, mentre Andy Shernoff pubblicò album solisti e lavorò come cantautore e produttore. Negli anni 2000, i Dictators si riunirono per esibizioni dal vivo e pubblicarono nuova musica, riaffermando il loro status di leggende del punk rock e deliziando i fan con la loro energia rauca e il loro spirito irriverente.

Nel complesso, i Dictators furono una forza fondamentale nel movimento punk rock, noti per il loro atteggiamento sfacciato, le melodie orecchiabili e l'influenza duratura sul genere. Il loro contributo alla cultura punk rock continua ad essere celebrato sia dai fan che dai musicisti, assicurando la loro eredità come una delle band pioniere della scena punk di New York negli anni '70.

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