The Beatmasters

Canzoni: 1
Album: 1

Album

The Beatmasters - Anywayawanna
Anywayawanna
1990, canzoni: 1

Informazioni su The Beatmasters

The Beatmasters

I Beatmasters erano un gruppo di musica elettronica britannico attivo tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90. Ecco alcuni fatti chiave sul gruppo:

  1. Formazione e Membri: I Beatmasters sono stati formati nel 1987 dal produttore e musicista Richard Walmsley, conosciuto professionalmente come Paul Carter, e dalla sua allora compagna Amanda Glanfield. Il duo ha successivamente reclutato Steve Lindsey per completare la formazione. Insieme, si sono specializzati nella creazione di musica elettronica orientata alla danza che incorporava elementi di house, acid house, techno e hip-hop.

  2. Successo commerciale: I Beatmasters raggiunsero il successo commerciale con il loro album di debutto, "Anywayawanna", pubblicato nel 1989. L'album generò diversi singoli di successo, tra cui "Burn It Up", con il rapper PP Arnold, e "Hey DJ (I Can't Dance to That Musica che stai ascoltando)", con la partecipazione dei Cookie Crew. Queste canzoni hanno ricevuto un'ampia trasmissione in onda sulle stazioni radio e sono diventate le preferite dei club, guadagnandosi il riconoscimento dei Beatmasters nella scena musicale del Regno Unito.

  3. Collaborazioni e Lavoro di Produzione: Oltre alla propria musica, i Beatmasters hanno ottenuto consensi per il loro lavoro di produzione con altri artisti. Hanno collaborato con vari cantanti e rapper, infondendo nelle loro tracce ritmi contagiosi e melodie orecchiabili. Una collaborazione degna di nota è stata con il duo pop britannico Bananarama per la canzone "Nathan Jones", che divenne una delle prime dieci hit nel Regno Unito nel 1988.

  4. Tecniche di campionamento innovative: I Beatmaster erano noti per il loro uso innovativo delle tecniche di campionamento, che prevedevano l'incorporazione di frammenti di voci, ritmi e melodie da un'ampia gamma di fonti nella loro musica. Questo approccio ha permesso loro di creare brani eclettici e dinamici che piacevano sia al pubblico mainstream che ai frequentatori di club. La loro abile manipolazione dei campioni ha contribuito a definire il suono della musica dance britannica alla fine degli anni '80.

  5. Eredità e influenza: Sebbene il tempo trascorso dai Beatmasters sotto i riflettori sia stato relativamente breve, il loro impatto sulla scena della musica elettronica tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90 è stato significativo. La loro fusione di elementi house, hip-hop e techno ha contribuito a spianare la strada all'emergere della musica dance elettronica (EDM) come genere mainstream. La musica dei Beatmasters continua ad essere celebrata dagli appassionati di musica dance e le loro tecniche di produzione innovative hanno influenzato le generazioni successive di produttori di musica elettronica.

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