It Is Time for a Love Revolution
Anno: 2008
Artista: Lenny Kravitz
Altri album di Lenny Kravitz
Baptism
2004, canzoni: 10
Lenny [Bonus Disc]
2001, canzoni: 2
Circus
1995, canzoni: 6
Where Are We Runnin'? [DVD Single]
2004, canzoni: 1
Mama Said
1991, canzoni: 2
Lenny
2001, canzoni: 3
Believe [Single]
1993, canzoni: 1
Again
2001, canzoni: 1
Fatti sull'album "It Is Time for a Love Revolution"
Titolo dell'album:È tempo di una rivoluzione amorosa
Artista:Lenny Kravitz
Genere:Rock, Funk, Soul
Data di rilascio:5 febbraio 2008
Etichetta:Record vergini
Descrizione:"It Is Time for a Love Revolution" è l'ottavo album in studio del musicista rock americano Lenny Kravitz. L'album esplora temi di amore, unità e coscienza sociale, fondendo il caratteristico suono rock di Kravitz con elementi funk e soul. In tutto l’album, Kravitz offre voci potenti e testi toccanti, affrontando esperienze personali e universali con un messaggio di positività e cambiamento.
Fatti interessanti:
- Collaborazioni:Kravitz ha collaborato con diversi musicisti importanti in questo album, tra cui Jay-Z, che appare nella traccia "Storm", aggiungendo una strofa rap alla canzone. Inoltre, il rinomato gruppo gospel The McCrary Sisters fornisce i cori in diverse tracce, contribuendo al suono ricco e pieno di sentimento dell'album.
- Influenza politica:"It Is Time for a Love Revolution" mette in mostra lo spirito attivista di Kravitz, con molte canzoni che toccano questioni politiche e sociali. La traccia che dà il titolo all'album, "Love Revolution", invoca l'unità e l'amore come catalizzatori per un cambiamento positivo nel mondo, riflettendo la convinzione di Kravitz nel potere della musica di ispirare la trasformazione sociale.
- Successo nel grafico:Nonostante abbia ricevuto recensioni contrastanti da parte della critica, l'album ha avuto buoni risultati commerciali, raggiungendo la top 10 in diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Germania. Il suo singolo principale, "I'll Be Waiting", divenne un successo in cima alle classifiche in diversi paesi europei, consolidando ulteriormente lo status di Kravitz come icona rock globale.