Jay McShann

Canzoni: 29
Album: 19

Album

Jay McShann - Hootie's Blues
Hootie's Blues
2006, canzoni: 1
Jay McShann - Solos & Duets
Solos & Duets
2005, canzoni: 2
Jay McShann - Still Jumpin' the Blues
Still Jumpin' the Blues
1999, canzoni: 2
Jay McShann - What a Wonderful World
What a Wonderful World
1999, canzoni: 1
Jay McShann - Havin' Fun
Havin' Fun
1998, canzoni: 2
Jay McShann - Piano Playhouse
Piano Playhouse
1996, canzoni: 1
Jay McShann - Some Blues
Some Blues
1992, canzoni: 1
Jay McShann - The Missouri Connection
The Missouri Connection
1992, canzoni: 2
Jay McShann - At Cafe Des Copains
At Cafe Des Copains
1989, canzoni: 1
Jay McShann - Airmail Special
Airmail Special
1985, canzoni: 2
Jay McShann - Swingmatism
Swingmatism
1982, canzoni: 2
Jay McShann - The Big Apple Bash
The Big Apple Bash
1979, canzoni: 1
Jay McShann - After Hours
After Hours
1977, canzoni: 1
Jay McShann - Man from Muskogee
Man from Muskogee
1972, canzoni: 2

Informazioni su Jay McShann

Jay McShann
  1. Pioniere del jazz di Kansas City: Jay McShann è stato un pianista jazz, bandleader e cantante pionieristico che ha svolto un ruolo significativo nel plasmare la scena jazz di Kansas City negli anni '30 e '40. Nato il 12 gennaio 1916 a Muskogee, Oklahoma, McShann divenne una figura di spicco nello stile regionale noto come "Kansas City jazz", caratterizzato da ritmi swing, melodie blues e enfasi sull'improvvisazione.

  2. Collaborazione con Charlie Parker: Jay McShann è forse meglio conosciuto per la sua collaborazione con il leggendario sassofonista Charlie Parker, che si unì alla band di McShann all'inizio degli anni '40. La loro collaborazione ha portato ad alcune delle registrazioni più influenti dell'epoca, incluso il classico brano "Hootie Blues". Il tutoraggio e il supporto di McShann hanno giocato un ruolo cruciale nel plasmare gli inizi della carriera e lo sviluppo musicale di Parker.

  3. Longevità e versatilità: Jay McShann ha goduto di una carriera lunga e prolifica durata oltre sessant'anni, durante i quali ha continuato a esibirsi, registrare e fare numerosi tour. Rimase attivo nel circuito jazz fino ai suoi ultimi anni, guadagnandosi la reputazione di intrattenitore consumato e magistrale interprete del blues. La versatilità di McShann come musicista gli ha permesso di eccellere in vari ambienti, dai piccoli jazz club alle grandi sale da concerto.

  4. Riconoscimento ed eredità: Nel corso della sua carriera, Jay McShann ha ricevuto ampi consensi per i suoi contributi alla musica jazz e alla tradizione jazz di Kansas City. È stato inserito nella Big Band e nella Jazz Hall of Fame nel 1987 e ha ricevuto una National Heritage Fellowship dal National Endowment for the Arts nel 1989. Le registrazioni di McShann continuano ad essere celebrate per il loro fascino senza tempo e per la duratura influenza sulle generazioni successive di musicisti jazz.

  5. Impatto sull'educazione jazz: Oltre ai suoi successi come interprete, Jay McShann si è dedicato anche all'educazione jazzistica e ha trasmesso le sue conoscenze agli aspiranti musicisti. Nel corso degli anni ha fatto da mentore a numerosi giovani artisti, condividendo le sue intuizioni sull'improvvisazione jazz, sulla composizione e sull'esecuzione d'insieme. L'impegno di McShann nel preservare e promuovere la ricca eredità del jazz di Kansas City ha assicurato che la sua influenza si sarebbe fatta sentire negli anni a venire.

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